Il 7 dicembre, in Italia, Hoenergy ha ricevuto la certificazione CEI 0-21 per il suo inverter ibrido singolo e la batteria a bassa tensione R-5.12L. Si tratta di un importante passo avanti per Hoenergy nel mercato italiano e di una chiave per sbloccare il mercato italiano delle nuove energie.
A livello globale, la lotta al cambiamento climatico è diventata una delle questioni centrali per tutti i governi. In generale, il quadro politico internazionale per affrontare i cambiamenti climatici comprende la definizione di obiettivi di emissioni nette zero, l'introduzione di piani d'azione per la neutralità del carbonio, il ritiro dell'energia dal carbone, il contenimento delle emissioni di metano, l'attuazione di politiche di tariffazione del carbonio, come la carbon tax e il carbon trading, e l'implementazione di miglioramenti dell'efficienza energetica in settori come l'edilizia. Ad oggi, più di 130 Paesi e regioni in tutto il mondo hanno proposto obiettivi di emissioni nette o neutrali rispetto al carbonio.
L'Italia, essendo nella regione europea, ha la stessa esigenza. La Cina svolge da tempo un ruolo importante nel settore dell'energia verde in Italia. "Gran parte del mercato fotovoltaico italiano proviene dalla Cina", afferma Luca Lacoboni, responsabile del Programma Clima ed Energia di Greenpeace Italia. La Cina domina la filiera globale dell'energia solare, che comprende la produzione di wafer di silicio (i sottili fogli di semiconduttore utilizzati nelle celle solari).
Hoenergy continuerà quindi a impegnarsi nel mercato delle nuove energie per contribuire alla realizzazione di un'economia verde a zero/basse emissioni di carbonio.